LA REAZIONE AI DECRETI INGIUNTIVI

SOVENTE LA DIFFICOLTA' FINANZIARIA DI NUMEROSI DEBITORI STA ASSOGGETTANDO GLI STESSI ALLE AZIONI ESECUTIVE DI BANCHE E FINANZIARIE, CHE PER PROCEDERE IN VIA ESECUTIVA NEI CONFRONTI DEL CONSUMATORE DEVONO PRIMA MUNIRSI DI UN TITOLO ESECUTIVO, COSTITUITO SPESSO DA UN DECRETO INGIUNTIVO EMESSO DAL GIUDICE. I CONSUMATORI SOVENTE NEANCHE REAGISCONO E NON SI TUTELANO DI FRONTE A TALI INIZIATIVE, OPPURE SI RIVOLGONO SOLO TARDIVAMENBTE AL LEGALE, QUANDO L'AZIONE ESECUTIVA E' GIA' INIZIATA. OCCORRE INFATTI PRECISARE CHE BANCHE E FINANZIARIE NON POSSONO AGIRE ESECUTIVAMENTE SU STIPENDI, PENSIONI, BENI MOBILI O IMMOBILI DEL DEBITORE, SE NON SI MUNISCONO PRIMA DI UN PRONUNCIAMENTO DEL GIUDICE. NON SOLO, I DECRETI INGIUNTIVI CHE VENGONO NOTIFICATI AI DEBITORI POSSONO ESSERE OPPOSTI ENTRO 40 GIORNI, E IN TALE MODO IL CONSUMATORE PUO' FAR VALERE VIZI CONTRATTUALI E OTTENERE UN ANNULLAMENTO DEL DEBITO OPPURE UNA SUA RIDUZIONE. QUESTO OVVIAMENTE NON AVVIENE AUTOMATICAMENTE E IN OGNI CASO, MA NELLE IPOTESI IN CUI DOVESSERO SUSSISTERE DEI VIZI CONTRATTUALI QUESTI DEVONO ESSERE FATTI VALERE IN TALE MOMENTO, E NON SUCESSIVAMENTE. LO STUDIO E' STRUTTURATO PER FORNIRE ASSISTENZA E TUTELA IN TALI EVENIENZE, VERIFICANDO EVENTUALI POSSIBILITA' DI OPPOSIZIONE AI DECRETI INGIUNTIVI, SALVO CONSIGLIARE IL CONSUMATORE PER UNA SOLUZIONE TRANSATTIVA, QUANDO I RAPPORTI SIANO STATI CORRETTAMNETE INSTAURATI, SENZA IRREGOLARITA'